Jack

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martedì 2 novembre 2010

Ikeite


In attesa di decidermi ad andare finalmente da un ottico a farmi fare un paio di occhiali, dato che non vedo più niente e quindi non produco, e complice il post di Eva che mostrava alcune cose carine che ha comprato all'Ikea, ho pensato di raccontarvi la mia avventura all'Ikea di tre settimane fa.
Io sono affetta dalla cosiddetta ikeite, cioè quella malattia che ti fa desiderare e comprare di tutto e di più una volta entrati all'Ikea, devi prendere qualcosa, non puoi uscire senza acquisti, almeno le candeline, quelle che le persone acculturate chiamano tea-light le devi prendere.
Ecco, io questa ikeite ce l'ho.
Erano mesi che agognavo, che bramavo un giro all'Ikea, e finalmente ho scoperto che adesso ci si può andare con il cane.
Prima l'ingresso era proibito, quindi vietato per lui = vietato anche per me. E purtroppo il divieto vale per il 95% dei negozi, e non parlo di alimentari e supermercati dove la cosa è giustissima, ma di qualsiasi negozio.
Il mio cane, come vi racconterò in altri post, è uno sciagurato che non mi lascia andare da nessuna parte, non lo si può lasciare a casa da solo o comincia a strillare e a ululare (è un beagle, quindi più che abbaiare ulula). Per la pace del condominio non lo lascio mai da solo così evito discussioni.
Quindi, dopo mesi di reclusione solo io e lui, lui e io, scopro che il paradiso Ikea è finalmente accessibile ai quattrozampe. Evviva!
Io, la mamma e il cane partiamo. Entriamo, la signorina all'ingresso ci blocca subito, il cane è senza museruola, non può entrare. Io la museruola l'ho dimenticata e lei giustamente deve fare il suo lavoro. Non serve dire che è buonissimo, solo un gran fifone che ha paura di tutto e non farebbe male ad una mosca. Se non ha la museruola deve salire su una specie di carrello alto, tipo quelli che usano nelle serre, o garden center come è più elegante dire oggi.
Lo metto su, lo lego, “il guinzaglio deve essere corto!” mi dice la signorina Ikea, certo penso io, altrimenti questo salta giù.
Cominciamo il giro, il fifone terrorizzato non sta seduto un secondo, ogni giunzione del pavimento lo spaventa da morire, guai se mi sposto dal carrello, guai se la mamma si sposta dal carrello, cammino spingendo il carrello abbracciata al cane per tenerlo fermo, ma chi ce l'ha fatto fare mi dico.
Dopo mezzo giro della parte superiore del magazzino vedo le sedie per computer, quello che mi serve, ma non mi posso spostare, ci sono le giunzioni sul pavimento, ci mando la mamma, le indico quella che mi piace, le dico vai a vederla e prova a sederti così poi mi dici.
Non ha fatto quattro metri, il cane inizia a strillare come se lo stessero squartando, urla tremende di dolore: gli si è incastrata la zampa nel carrello. Io cerco di tenerlo fermo perchè lui cerca di saltare giù, e questo vorrebbe dire rompersi la zampa, lui urla come un matto per il male, la mamma corre, grida la zampa! la zampa! Tutta l'Ikea corre lì a guardarci, il cane urlante dal male mi morsica un orecchio perchè cerco di tenerlo fermo, finalmente la mamma riesce ad abbassare la zampa e a disincastrare il tutto. Il mostro finalmente tace. Lo tiro giù dal carrello mangiazampe, ha fatto la pipì dalla paura, per fortuna sul pavimento non sulla moquette, io sanguino dall'orecchio, non pensavo potesse uscire così tanto sangue proprio da lì.
In più, una vergogna da non dire, io e mia mamma siamo persone riservate che cercano sempre di non farsi notare e di non dare fastidio, e ci siamo trovate in mezzo all'arena, tutti ci guardavano, avremmo voluto sprofondare!
Due ragazze dell'Ikea, carinissime, ci hanno dato due sedie perchè tremavamo come foglie ed eravamo talmente bianche da sembrare verdi, un altra ragazza è corsa a prenderci dell'acqua per farci passare lo spavento, mi hanno portato anche cotone e disinfettante per l'orecchio.
Il piccolo mostro spaventato cerca di nascondersi dietro di me, cosa che d'altronde ha sempre fatto fin dal giorno in cui l'ho preso, dato che ha paura di tutti gli esseri umani.
Le ragazze ci rincuorano, ci raccontano che tutte e due hanno il cane e quindi ci capiscono, poi ci lasciano perchè devono tornare al loro lavoro.
Non c'è modo di uscire da lì se non finendo il giro, ma stavolta andiamo a piedi, senza carrello.
Il mostrillo cammina bene, la zampa è a posto, il mio orecchio fa un male del diavolo, per più di una settimana non ho potuto toccarlo.
Il cane non da più problemi adesso che è per terra e cammina sulle sue zampe.
Facciamo il nostro giro, ma lo spirito e l'ikeite sono spariti.
Però ho comprato le candeline!

8 commenti:

  1. Ciao, che peccato avere lo stesso nickname...

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  2. Buongiorno Heidi!
    Mi dispiace per la tua disavventura, ma il modo in cui l'hai raccontata mi ha fatto veramente ridere! E tranquilla l'ikeite è irreversibile, vedrai tornerà presto ;)
    Buona giornata
    Eva

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  3. Sono andata all'Ikea sabato e devo sentirmi fortunata perchè sono riuscita a comprare diverse cosine grazie a mio marito che si è comportato meglio...
    Il tuo post mi ha fatto ridere.
    Un abbraccio

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  4. Ciao Heidi,
    mi spiace per il morso all'orecchio ma la tua avventura/disavventura mi ha fatta sorridere immaginando la scena...
    Anche la mia Tabata ha tentato di saltar gi da quei carrelli scomodi, ma sai...pesando 2 kg e mezzo è rimasta sospesa con la pettorina...
    Per quei carrelli servirebbero cani di ceramica che li metti li e li stanno...
    Un sorriso
    Debora

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  5. Anche io sono affetta da ikeite e ci vado sabato....
    Grazie per il racconto, credevo di essere la sola ad aver fatto figure di merda con il gatto, ma vedo che anche con i cani non è male!!!!!

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  6. poveri voi... sia cane che orecchio!!!! Se portassi le mie due all'ikea penso che milka starebbe sul carello pur di non camminare (e mi ci vorrebbe la carrucola per farla salire!!!!) e giorgia invece vorebbe annusare ogni singolo cm quadrato... il che sognificherebbe starci 24 ore!!!
    cmq ikea è troppo avanti e lo ha dimostrato nuovamente aprendo le porte ai ns amici a 4zampe!
    Ah.. i miei gatti sono tutti in giro... fortunatamente abito in campagna e la strada di fronte a casa mia non passa praticamente nessuno.. per fortuna!
    ciaociao
    fiore

    ps... non hai mai pensato di portare il tuo cane ad un corso di obedience? (logicamente con metodo gentile e rinforzo positivo)

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  7. ciao Heidi mamma che spavento e mentre leggevo mi son immaginata la scena e giusto xchè all'ikea non c'è mai nessuno chissà che attenzione avete attirato.
    anchio soffro di ikeite e son di milano xciò se dovessi aver bisogno di una compagna di acquisti inoltre adoro i cani
    Sonia

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  8. ciao, mi spiace per l'avventura, ma ho riso anche io molto (sarà perchè anche io ho un cane...)
    buona giornata Claudia

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