Jack

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martedì 31 maggio 2011

Cronache dalla montagna

Rieccomi qui di nuovo, purtroppo con una brutta notizia: i miei inquilini, i codirossi, sono spariti, li ha portati via il vento tremendo e la grandinata di venerdì scorso.
I piccoli erano nati, il papà e la mamma correvano tutto il giorno a procurare insetti e vermetti, quindi non credo che fossero già in grado di volare via.
Purtroppo non ci sono più, il nido c'è ancora ma loro no.
Il vento era fortissimo, gli alberi piegati, quelli più giovani e flessibili erano addirittura orizzontali, quindi i poveri uccellini non hanno evidentemente avuto scampo, speravo che fossero rintanati nel loro nido al sicuro, ma non è stato così.
Mi dispiace tantissimo, ormai mi ero così affezionata ai miei inquilini pennuti...

In compenso il cucù continua a cantare tutto il giorno, lui sembra non risentire di niente.
E' un po' come la storia della cicala e della formica, la cicala canta tutto il giorno e la formica lavora, il cucù sta tutto il giorno a cantare ma tanto lui (ops, lei) fa le uova nei nidi degli altri uccelli, non deve correre a procurare la pappa ai piccoli, lui! Uccello opportunista!

La grandine ha anche fatto strage tra i miei fiori, adesso sono tutti conciatini, le poche rose rimaste tutte ammaccate e rovinate, ma loro ricresceranno.

Poi cosa vi racconto... Sì, anche qualcosa di bello, ho avuto in regalo un sacco di ciliegie!
Il mio vicino di casa qui in montagna, l'Eugenio, quello a cui faccio le torte per intenderci, ha un fratello che ha un po' di alberi da frutta, e mi ha regalato un intero sacco del super pieno di ciliegie!
Guardate un po' qua...


Visto che roba? Poi ho tolto tutte le foglie e i pezzetti di ramo, e me ne sono venute due marmitte grandi, le più grandi che ho.



Cosa fare di tutta questa meraviglia?
Visti i costi proibitivi delle ciliegie, non ci ho nemmeno mai pensato di comprarle per cucinarle, ma stavolta ho voluto provare una ricetta che vedo in giro da anni, e non ho mai fatto per mancanza di materia prima, il Clafoutis di ciliegie.


Non l'ho fatto per me, ma per l'Eugenio, ho seguito la ricetta scrupolosamente, fatto, consegnato e...
Beh, non fatelo! Il risultato è una specie di frittata dolce! Bleah!
Anche la Nadia, la moglie dell'Eugenio, non è riuscita a mangiarla, lui invece ci prova ma dire che gli piaccia, proprio no...
Cosa sarà andato storto?
Ho seguito davvero la ricetta alla lettera, ho usato la bilancia elettronica, non sono andata a occhio, eppure... Lo so, non tutte le ricette sono uguali, ma proprio non riesco a capire perchè se è un dolce così decantato sia risultato una schifezza. Ma ogni tanto succede, vero? Ma saranno i nostri gusti che non vanno bene o la ricetta difettosa?
Veramente mi era capitato un altra volta di fare un dolce trovato su un blog, era tanto lodato, l'ho fatto ed era risultata un'altra frittata dolce, a parere di tutti in casa mia la cosa peggiore che io abbia mai cucinato!

E così ho documentato anche le schifezze, anche se all'apparenza il clafoutis non sembrava neanche male.... Adesso devo rimediare e preparare un dolce che sia commestibile!

Ciao a tutti, alla prossima!




venerdì 20 maggio 2011

A volte ritornano...

Dopo una quantità di giorni di assenza a dire poco vergognosa, eccomi ancora qui, ogni giorno rimandavo il post al giorno dopo, poi a quello dopo ancora, fino a quando il periodo di assenza si è talmente allungato che non sapevo nemmeno più cosa dire, cosa fare, come potermi presentare se non con una faccia di tolla senza precedenti, ma credetemi, arrivo davvero con un bel po' di vergogna!
Mancando dal web, ho visto che devo ancora rispondere alle mail di alcune di voi, ma lo farò presto.
Sono andata anche a fare il contratto per una nuova chiavetta internet, speriamo sia un pochino meglio di quella a pedali che avevo prima.

Sono finalmente in montagna da qualche giorno, come una vera Heidi che si rispetti, con il cucù che canta tutto il giorno, sto pian piano recuperando il giardino lasciato a se stesso per tanti mesi, è secchissimo poveretto, l'erba è marroncina, qualche pianta in vaso è andata, ma le rose hanno resistito bene.
Ieri ho trapiantato venti gerani rossi da mettere sulla ringhiera, il rosso è da sempre il mio colore preferito, ma non per i fiori, ma la mia casa è in alto, se li avessi scelti rosa come piacevano a me non si sarebbero visti.

Non ho moltissimo da farvi vedere, anzi direi proprio pochino, ma se vi accontentate dei miei fiori ve li faccio vedere volentieri....

Ma prima vi faccio vedere il mio nuovo inquilino!
Intanto che non c'ero un uccellino ha fatto il nido sulla trave sotto il tetto sul retro della casa, poverino adesso è un po' pentito perchè mi vede in giro e ha paura, si sta chiedendo ma questa da dove è spuntata che non c'era nessuno e stavo tranquillo, adesso che c'è 'sta bipede e soprattutto il quadrupede scatenato che corre tutto il giorno non ho più pace.
Io quando lo vedo che vola in zona con qualcosa nel becco mi sposto in modo che possa portare da mangiare alla femmina, che sta covando, e lo chiama dal nido facendo un strano verso, come un “tac tac”.
E' un Codirosso, anzi per la precisione è un Codirosso spazzacamino, naturalmente non è merito mio averlo riconosciuto ma della mia amica Nadia che abita nella casa dietro la mia, lei è una naturalista quindi sa di cosa parla.
Io ne distinguo pochissimi, vediamo un po'... i piccioni perchè sembrano essere gli unici volatili che abitano Milano, e qui in montagna i passerotti, il pettirosso e le cince, giusto perchè quando fa freddo metto giù per loro un po' di mangime per aiutarli a passare l'inverno.
Ma ecco la foto del mio “vicino”, naturalmente presa da internet perchè il mio gira bene al largo da me!




Carino vero?
E' proprio un bravo paparino, va avanti e indietro tutto il giorno a caccia di insetti e vermetti per la signora Codirossa!

E adesso qualche rosa del mio giardino...

Queste sono le "Golden celebration" di David Austin, sono uno spettacolo!

E questa, se non ricordo male, è la "Regina di Danimarca", ma non ricordo il nome del produttore...

Bene, vi chiedo ancora scusa per la lunga latitanza, e spero di riuscire ad essere più assidua, sono indietro di una vita anche nelle visite ai vostri blog, spero di riuscire a rimettermi in pari, abbiate pazienza e prima o poi arriverò!

Un bacione a tutti, sto aspettando il temporale che già tuona e ascoltando un reperto archeologico, i Kajagoogoo, “Too shy”, chi di voi se la ricorda?

Heidi