Jack

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lunedì 19 settembre 2011

Ma... la neve?

Certo che non c'è proprio la via di mezzo, con il tempo.
Stamattina sveglia all'alba, avevo una visita medica prestissimo, quindi alle 6 ho aperto la finestra ed era buio pesto, non si vedeva niente, però sentivo che piovigginava. Uffa, mi sono detta, ma dai, erano mesi che non scendeva un po' di pioggia, proprio oggi deve piovere, che la mia macchinina quando piove non è molto contenta, e io meno di lei.
Comunque, il controllo va fatto, l'appuntamento è preso, quindi mi preparo e faccio colazione, nel frattempo il cielo si è un pochino schiarito, apro la porta per uscire e.... Un freddo becco, 4°, e le montagne cosparse di neve, fino a non molto più in alto di dove sono io!
Ma io dico, fino a venerdì morivo di caldo e oggi addirittura la neve?
Queste sono un paio di foto scattate dal mio balcone al mio ritorno, verso le 11 di stamattina, non potevo non farvi vedere la prima neve, anche se a quell'ora si era già un po' sciolta!
Vista verso nord-ovest, quindi verso la Svizzera...
Il paese che vede a sinistra si chiama Sacco ed è in Valgerola, che non è la valle dove sono io, che si chiama Valle del Bitto dal nome del torrente che scorre a fondo valle (e che da anche il nome al formaggio).

Questa è la mia vista di fronte, quindi sud-ovest:

Vi risparmio l'orribile foto fatta verso il Passo S. Marco, cioè verso sud, perchè era controluce quindi proprio brutta, ma vi assicuro che la neve c'è in abbondanza anche lì, su al rifugio della Nadia, la mia vicina, ce ne sono 20 cm.

Lo so, non ho ancora risposto a chi mi ha scritto nel post precedente, ma in questi giorni non sono stata padrona della mia chiavetta sequestrata dal marito che ne aveva bisogno per lavoro, però prometto di farlo quanto prima, con questo breve post volevo solo fare felici quelle come me che amano l'autunno e l'inverno... DAI, CHE STA ARRIVANDO!!!!!

sabato 17 settembre 2011

Tanto tuonò che piovve!

E' arrivato, finalmente!
Come chi? Il temporale che deve portarsi via il caldo, no?
Adesso speriamo che faccia il suo dovere, non vorrei mai avere parlato troppo presto, visto che tutto è cominciato solo cinque minuti fa.



Allora, visto che le foglie cominciano a cadere, non so se per colpa del vento o perchè è ora che lo facciano, e l'autunno si annuncia, è ora di passare ad una torta autunnale, fatta l'altro giorno per le mie cavie, i miei vicini Nadia ed Eugenio.
Non mi ricordo assolutamente dove sono andata a prendere la ricetta, ma quando l'hanno assaggiata la Nadia mi ha telefonato per dirmi che è buona, e che l'Eugenio era già alla quarta fetta.... Fortuna sua che è magro! Lo sentivo borbottare "bona!" mentre mangiava, quindi direi che la prova è stata più che accettabile!

Foto:


Quindi ecco qua la ricetta, con tanti ringraziamenti a chi l'ha condivisa con il resto del mondo, chiunque lei sia:

Torta al cioccolato e castagne

Ingredienti
  • 60 g burro
  • 120 g zucchero
  • 40 g farina
  • 3 uova
  • 150 g cioccolato fondente 
  • vanillina
  • 1 vasetto marmellata di castagne (il mio era da 360 g)
  • 3 cucchiai rum
  • buccia d'arancia (che io non avevo quindi ho usato l'aroma naturale)

Procedimento

Mescolare burro, zucchero, i tuorli, la vanillina, la farina, il cioccolato fuso (io lo faccio nel micro), l'arancia (nel mio caso l'aroma), la crema di castagne, il rum.
Poi montare gli albumi e mescolarli delicatamente all'impasto.
Versare in una teglia imburrata e infarinata, io uso invece la carta da forno e mi trovo benissimo, passare in forno già caldo a 190° statico.
Lasciarlo dentro per circa 40 minuti.
Il profumo è una delizia, l'interno della torta deve risultare morbido, quasi cremoso.

Facile, no?

Adesso, dopo che avete assaggiato la torta, vi parlo di quello che mi è successo stamattina.
Anzi, tutto parte dall'altro ieri, la Nadia mi ha letto una poesia sui gufi, che come molte di voi sanno sono la mia passione (o una delle mie passioni), mi è venuto in mente di andare in giro per Google immagini a cercare gufi di stoffa, ne ho visto qualcuno per avere l'ispirazione, e mi piacevano quelli di feltro e stoffa, ma il feltro in casa non ce l'ho.
Stamattina sono andata giù a fare la spesa, intanto che arrivo nei dintorni del supermercato ho un flash "Ma qui c'è un negozio di stoffe e scampoli!", pronta deviazione in corsa e via nel negozio.
Entro, chiedo dov'è il feltro, vado, lì vicino ci sono due ragazze che stanno confabulando tra loro, io prendo un paio di colori, le guardo distrattamente, poi vedo il loro carrello con un bel po' di feltro, le guardo di nuovo, le riguardo, mi butto o non mi butto (ma lo sapete che sono timida, no?), mi butto: "Scusate, ma voi non siete mica Le Fate del Feltro?". Sììì, erano loro!
Due bellissime ragazze, se non le conoscete andate a trovarle sul loro blog, fanno cose carinissime con il feltro, molto colorate, io impazzisco per i loro ghiaccioli segnalibri, la prossima domenica (non domani) faranno un mercatino qui a Morbegno, spero davvero tanto di riuscire ad andarci.
Sono cose strane queste, non avrei mai pensato di incontrarle per davvero, oltretutto ho deviato la macchina proprio all'ultimo secondo perchè non avevo pensato di andare in questo negozio, e mai più pensavo di trovarle proprio lì dentro.
Mi sono fermata pochissimo, io viaggio sempre di corsa purtroppo, avevo ancora da fare la spesa eccetera, ma che belle queste combinazioni di cose che succedono per puro caso!
Ciao Fate!!!!

Vado, che ho chiacchierato tanto anche stavolta... E intanto ha già smesso di piovere, mi ha tirato un altro bidone questo tempo?

Bacione a tutte voi!

Heidi


domenica 11 settembre 2011

Meglio tardi che mai!

E anche questa volta è passato un sacco di tempo dal mio ultimo post....
Vero Jack? Le tue amiche ti stavano aspettando!

Vi chiedo scusa, ma prima il computer è andato in tilt, poi è cominciato il caldo terribile che mi ha stesa piatta come una sogliola (ma solo come forze, si intende, per il resto sono sempre più rotonda) e di accendere il computer non ne avevo proprio voglia, poi è finito il caldo africano che mi ha lasciato un bel souvenir, e non ridete, ma per colpa del caldo mi è venuta una tremenda irritazione tra la gamba e la natica, quindi di stare sedute non se ne parlava proprio, dormire pochissimo, camminare neanche, solo a pancia in giù per due settimane!
Ridicola, vero? Già, più o meno come una balena spiaggiata...
Ho anche provato ad entrare in qualcuno dei vostri blog, ma molto velocemente, troppo velocemente, devo ritornare e vederli tutti con calma, e devo ancora rispondere a chi mi ha gentilmente scritto per sapere che fine avevo fatto.
Sono qui, adesso riesco a stare seduta anche se non per tantissimo tempo, e cammino anche, quindi direi che andiamo meglio!

L'estate sta finendo, cantavano quei due "tipi strani" dei Righeira qualche decennio fa, ed era ora! Mai come quest'anno agosto mi ha dato fastidio, e per fortuna qui in montagna il Jack si porta a spasso da solo in giardino, niente giri al guinzaglio sotto il sole cocente.
Cosa è successo questa estate? Mah! Direi niente di speciale. Qui davanti a casa mia hanno inaugurato il "Fly Emotion", i primi di luglio, sarebbe una fune che è appesa da una parte all'altra della montagna, e la gente ci si lancia, va agganciata ad un carrello a pancia in giù, ci si può andare anche in due a patto di non superare i 200 kg complessivi, poi quando si arriva dall'altra parte c'è un pullmino che vi porta un po' più su e si prende la fune di ritorno, si torna al punto di partenza.
Neanche a dirlo, quasi tutti quelli che vanno in due ululano e strillano che è una bellezza, e passano qui davanti disturbando mica male. Quando vanno da soli invece si danno un contegno e stanno zitti, per fortuna.
Devo dire che questa bella invenzione lavora soprattutto il sabato e la domenica, oltre che nei giorni intorno a ferragosto, quindi in settimana è accettabile.
Se ci sono andata? Non ci penso nemmeno, amo stare con i piedi per terra. E supero i 200 chili da sola. No, non è vero, ma è una buona scusa per non andarci.

Ho prodotto poco questa estate, pochissimo, troppo caldo, ma ho invece letto un bel po'.
Tra i miei lavori, ci sono questi due portacellulari da tenere al collo, uncinettati di corsa dopo che la mamma della Nadia, la mia vicina, è caduta per terra, naturalmente senza avere con sè il telefono, e io ci ho messo un'ora a sentirla. Uno spavento non da poco.
Questa signora è disabile, e quest'estate avevo il compito di andare su da lei tutti i giorni a trovarla, fare un paio d'ore di chiacchiere, con la scusa di bagnare i fiori della vicina darle un'occhiata. Un pomeriggio ha deciso di bagnarli lei, è caduta e avendo la parte destra immobilizzata non riusciva a rialzarsi, quindi il giorno dopo mi sono presentata da lei con questi due...

In dettaglio...

Forse è meglio senza flash, si vede di più.

Oppure rosso per cambiare colore...

Così può scegliere in base all'umore del giorno, basta solo che si ricordi di metterlo al collo e non mi faccia più scoperte del genere!

Per ora basta, vi saluto, anche se ci ho messo un paio d'ore a scrivere questo post, un po' seduta e un po' in giro a bagnare il giardino, spero di tornare prestissimo tra di voi!

Un bacione a tutti!

Heidi